Sono una consulente e una formatrice in ambito organizzativo esperta di comunicazione, persuasione, analisi e gestione delle dinamiche dei gruppi. Svolgo la mia attività come educatrice con un focus particolare per la promozione e la tutela della salute sessuale. Progetto, anche su commissione, utilizzando strumenti ispirati alla pedagogia attiva per bambini, adolescenti e adulti (anche con disabilità).
Ciò che mi caratterizza, oltre ad un’alta formazione sul tema della sessualità, è il metodo: innovativo rispetto al panorama italiano.
I metodi che utilizzo prevedono l’apprendimento tramite attività pratiche, spesso ludiche, a cui segue sempre una riflessione metacognitiva che permette di analizzare e fissare quanto appreso durante le attività di laboratorio. Attraverso questi strumenti è il gruppo che si confronta con le proprie norme sociali e non vengono mai imposte dal conduttore.
Ritengo la formazione d’aula l’attività che più mi stimola, mi mette in discussione e mi fa crescere personalmente e professionalmente. Sono alla costante ricerca di stimoli nuovi, nuove idee e proposte, attività e strumenti per essere in continuo miglioramento.
Adoro il mio lavoro, soprattutto quando è una sfida. E’ una fortuna poter fare per professione ciò che si ama di più.
Vuoi contattarmi per un intervento o un’accompagnamento? Leggi prima il documento di Incarico Professionale, che risponde alla nuova legge 124 del 2017: si trova nella pagina MATERIALI.
Sono stata relatrice in diversi convegni:
- Disabilità e amore – convegno FAI Berica a Vicenza
- Le relazioni pericolose – convegno ECM presso ospedale di Esine, Valcamonica (BS)
- Disabilità: sessualità come diritto – convegno ECM ad Altavilla (Vi)
- Quanto cibo e quanto sesso nella vita umana: un’esegesi moderna – convegno ECM presso ospedale di Esine, Valcamonica (BS)
Qui potete incontrare alcuni progetti per l’integrazione dell’offerta formativa della scuola:
PRIMARIA
Educazione alla sessualità per la classe V (ripetuto in molte scuole dal 2014)
Zefiro, affettività e sessualità formazione insegnanti
POFT 2016/17
Dal branco al gruppo classi II
SECONDARIA II GRADO
Il sesso che non conosci assemblea d’Istituto triennio
Progetto Elan assemblea d’Istituto biennio
Pari&Dispari classi IV (Scotton Breganze a.s. 2015-16 / 2016-17 / 2017-18 / 2018-19)
Educazione alla Salute Sessuale: Desiderio come relazione classi II (Fogazzaro Vicenza a.s. 2016-17 / 2017-18; Rolando Piazzola 2017-18 / 2018-19; Lioy Vicenza 2018-19)
Il corpo e l’amore
Ed anche i progetti per gli adulti:
Scelgo quindi sono – dall’empatia all’assertività
Competenze manageriali
GENITORI
Sessualità adolescente, sessualità adulta
Educare alla sessualità: i nostri figli in crescita
Emozioni e sentimenti in adolescenza
Maschio e femmina li creò
Le intimità di coppia
Sessualità e nuovi media
Amare il femminile e il maschile: neogenitori sotto le lenzuola
La cicogna e altre favole
DISABILITA’
Questioni intime: Affettività e Sessualità (non udenti)
Identità senza rete: nuove dipendenze ed aspetti legali (non udenti)
Educazione Affettiva (donne disabilità acquisita)
La complicità sessuale nella coppia (sclerosi multipla)
EDUCATORI
La-Oratorio per animatori di comunità
Five
To Human Skills 2.0
To Human Skills 3.0
L’amore VIgiova (2017 / 2018)
L’Albero della Vita: piacere, desiderio e sessualità
Educazione affettiva: ci stai alla sfida?
COPPIE
Ho scritto l’amore sul tuo corpo
Ecco alcune situazioni stimolanti nelle quali ho svolto formazione d’aula. Ed è stato bellissimo.
- assemblea d’istituto di una scuola superiore: 400 studenti in aula magna per parlare di differenze di genere attraverso l’invio di sms. L’evento è finito con una standing ovation.
- progetto di integrazione tra sordi e udenti: 15 persone non udenti in aula per confrontarci su affettività e sessualità, presenza di una traduttrice della lingua dei segni. Ora so comunicare attraverso la LIS “Buon pomeriggio, io mi chiamo Anna e sono una sessuologa. Prestate attenzione e prendete questo filo di lana”.
- formazione insegnanti: costruzione collaborativa di un curriculum sull’educazione alla sessualità valido per le classi quarte e quinte delle scuole primarie di un Istituto Comprensivo, 16 classi. Grandi disegni della vulva alla lavagna e discussioni accese con le insegnanti di scienze;
- formazione a capi scout Agesci alla riunione di zona EG “Sessualità e adolescenza”: quali sono gli strumenti che possono utilizzare i capi per parlare di sessualità tra le tende? Ci sono capi che raccontano di aver fatto una riunione di sesso. Non credetegli fino in fondo. Ah, non l’ho di certo scritto nel CV, ma sono stata a lungo capo del Vicenza 3. Inoltre faccio spesso incontri con gli animatori di tutta la Diocesi per creare progetti di educazione alla sessualità per i loro ragazzi.
- classi quinte della scuola primaria: sono stata in moltissime classi, ho conosciuto bambini di ogni cultura. In una definizione su Donna, una geografia intima (di N. Angier) di “persona radicale” ho letto “un tipo fatto apposta per suscitare vespai, che poi è un altro modo per dire che pone domande talmente ovvie e fastidiose che nessuno le ha mai poste prima“. Ebbene, i bambini sono decisamente radicali. Bisogna avere le idee ben chiare in testa per poter spiegare il sesso agli angeli. Ma sono i più grandi generatori di stupore davanti alle meraviglie della vita. Ecco alcune loro definizioni di sessualità:
1. “Il maschio e la femmina sanno fare emozioni di affetto al corpo con felicità, cultura e con il gioco”
2. “In qualche modo si ha una relazione e ci si inizia ad amare e dare la vita a dei figli in crescita”
3. “E’ la libertà di condividere il piacere e di riceverlo. Nella pubertà ci sono desideri di scelta di un ruolo e di coppia” - svariate riunioni genitori su molti argomenti: ora va molto di moda la relazione tra sessualità e nuovi media. Il momento che mi piace di più è quello delle domande, dalle quali nasce un dibattito tra genitori. E’ lì che si costruisce la rete attorno ai figli.
E chissà quante altre situazioni sono là fuori che aspettano solo me! Sono pronta!