Si è concluso con grande successo il convegno promosso da Eleonora Poletto della cooperativa sociale FAI Berica di Vicenza: Disabilità e amore – una riflessione sulla sessualità delle persone disabili.
Oltre 80 gli educatori ed i genitori di persone con disabilità si sono presentati alla mattinata di sabato, nonostante la pioggia e il freddo.
I contributi sono stati voluti da Andrea Beltrame, che da tempo si interroga sul tema, accompagnato dagli psicologi Elena Perilli e Gabriel MuNoz. Si è affrontato il tema dell’educazione e l’accompagnamento verso l’affettività atraverso le esperienze di Andrea e del concetto di intimità, così delicato e caro.
A seguire un mio intervento intitolato “La tigre senza denti” su ciò che la sessuologia può dire a proposito della disabilità, sia dal punto di vista dell’educazione sessuale (educare alle abilità sessuali), sia per quanto riguarda la sessuologia strettamente clinica (sessuologia democratica). Il dover presentare un contributo valido ed interessante per questo convegno mi ha portata a dover compiere un’importante analisi e sintesi della problematica, mettendo in discussione il concetto stesso di disabilità. Fare sintesi è sempre faticoso, ma può dare grandi soddisfazioni!
In conclusione Mauro Burlina, psicologo responsabile Servizio Disabili Ulss 6 – Vicenza, con un intervento dal titolo “Quale ruolo delle famigie? Quale ruolo dei Servizi?” ha individuato i punti salienti del rapporto tra genitori ed educazione all’affettività delle persone disabili (anche intellettive), illustrando anche interessanti proposte di superamento dell’empasse presenti in altri territori.
E’ stato prodotto un video con tutti i contributi, non appena sarà disponibile online nella sua versione integrale sarà anche qui linkato.
State connessi, qui si stanno gettando i semi del cambiamento!