Un pomeriggio di incontri, di confronti.
Così è stato il sabato dell’11 novembre!
Ho infatti partecipato al convegno promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) di Vicenza. Un’occasione unica per confrontarmi direttamente con le coppie che convivono con la sclerosi. Erano presenti 18 coppie, provenienti da tutta la regione, che hanno voluto saperne di più riguardo la sessualità.
Infatti due erano gli spazi che mi sono stati assegnati:
una presentazione in plenaria iniziale che parlasse della complicità sessuale nelle coppie con disabilità acquisita e un laboratorio interattivo per i partner sani. Contemporaneamente il dott. Andrea Pronto, andrologo, e la dott.ssa Claudia Ciardo, ginecologa, hanno condotto dei momenti di informazione specialistici per gli uomini e le donne con SM.
L’idea dello svolgimento dell’incontro è stata delle promotrici dell’evento: Sonia Franzina e Barbara Baù, entrambe con sclerosi multipla, entrambe delle forze della natura!
Sono riuscite infatti a creare un progetto davvero utile ed interessante, vicino alle richieste che erano state sollevate proprio dai soci della loro associazione: che si parlasse esplicitamente di sesso!
Non è semplice parlare di sesso quando sembra che le priorità siano altre. Non è facile focalizzarsi ancora sulla storia e il progetto di coppia quando si è arrabbiati con la vita, con il destino e sembra che il futuro scivoli dalle mani.
Non è presente molto materiale riguardo l’intimità nella disabilità se non alcuni dati strettamente scientifici che fanno credere di essere semplicemente delle cavie di laboratorio. Abbiamo così parlato di sessualità in maniera olistica, piena.
Invece è importante fermarsi ed andare oltre alla rabbia, alla percezione del corpo che non risponde ai miei desideri. Cosa posso dire, cosa posso desiderare quando diventa difficile confrontarmi con me stesso?
Ri-bellati, ci siamo detti!
Ovvero ritorna al bello, alle piccole percezioni dei sensi, coltiva la bellezza nella tua vita. Cerca il gusto, il pepe… non siamo nati per vivere distati e distinti, ma d’istanti e d’istinti.