Open Day Donna – Padova

Il Comitato per l’Impreditoria Femminile sta lanciando a Padova, per il terzo anno consecutivo, l’Open Day Donna: una giornata al femminile per costruire rete, attivare connessioni, ricevere consulenze.

Ecco l’articolo da loro pubblicato, un’intervista a Studio Zanellato, visto come piccola realtà imprenditoriale del nord-est. Aprire uno studio è una sfida e una scommessa controvento, fortunatamente le donne della rete incoraggiano e sostengono: come dice Marta di Latopositivo, “facendo conoscere le nostre storie trasmettiamo fiducia per il futuro!”. Grazie ragazze!

Intervista qui: Anna è una sessuologa e si occupa di benessere, piacere e rispetto.

Come ti chiami?
Anna

Quando ti chiedono “di cosa ti occupi” cosa rispondi?
Sono una sessuologa, mi occupo di benessere, piacere e rispetto.

Qual è il nome della tua Attività?
Studio Zanellato

Come si svolge la tua attività?
Si tratta di uno studio privato di psicologia e sessuologia nel quale opero consulenze, formazioni e attività clinica.
Nella mia vita professionale ho accompagnato e accolto diverse persone: bambini, adolescenti, genitori, insegnanti, adulti, persone diversamente abili, stranieri.

Come hai iniziato?
Sono una psicologa sociale, mi sono laureata a Padova e poi ho cominciato a lavorare sulla prevenzione. Ho scoperto
che l’ambito nel quale siamo più influenzati dal rapporto con gli altri e il loro giudizio è la sessualità. Mi sono specializzata in materia e poi ho deciso di diventare una libera professionista. Ho frequentato il corso “Donne creano impresa: laboratorio di business planning” promosso dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile di Vicenza in collaborazione con il Servizio Nuova Impresa. E lì con altre donne ho creato la rete e l’associazione Nucleo21, per incoraggiarci e sostenerci.

Come stai utilizzando le nuove tecnologie per promuoverti?
Le nuove tecnologie sono uno strumento, può essere utile ma anche creare impiccio. Io le uso in maniera mirata perchè la psicologia non si presta ad ogni canale.

Blog, Facebook, Linkedin, Youtube, Google Adwords, Mailing Marketing ed E-commerce fanno parte degli strumenti che usi per promuovere e far crescere la tua attività? Raccontaci come li usi.
Ho creato un sito personale e un profilo LinkedIn, la mia professione è molto legata alla mia persona fisica. Non uso facebook professionalmente perchè temo possa diventare troppo colloquiale, ma ho un blog e una pagina facebook che gestisco in maniera anonima per diffondere le tematiche della sessuologia. Scrivo su un altro blog nel quale sono disponibile anche per brevi consultazioni on line.

Credi che esportare all’estero sia un’opportunità per la tua azienda?
No. Nel mio settore c’è già molto da fare qui in Italia!

Se ti dico Europa a cosa pensi?
Nel mio caso penso alla formazione: spesso i convegni sono a livello nazionale e internazionale, la ricerca di linee guida per la sessuologia è un terreno ancora tutto da discutere.

Credi l’Europa possa essere un’opportunità per la tua attività?
Non per creare utili, ma sicuramente per fare rete.

Fare rete e mettersi in rete per te è importante?
Certamente: la collaborazione e lo scambio sono essenziali. Ti spronano e ti incoraggiano.

Quali credi siano i migliori metodi per collaborare e fare rete fra donne?
Credo bisogna mettersi in gioco e sostenersi. A Vicenza abbiamo creato Nucleo21, una rete per start-up femminili. Non è un incubatore, non è un progetto gestito da altri. Siamo solo noi, ci troviamo e ci confrontiamo. Cerchiamo insieme le soluzioni per ognuna.

Raccontaci brevemente di quando sei riuscita a creare una collaborazione vincente.
Oltre alla bella avventura del Nucleo21, un altro progetto che è nato nel 2011 e tuttora continua con successo è stata la creazione del gruppo di lavoro La Bussola: sei giovani professionisti con formazioni complementari si sono uniti per creare un equipe educativa all’interno della cooperativa San Marco di Dueville. Da allora progettiamo e collaboriamo con scuole e privati, sostenendoci e considerandoci tutti di pari livello.

Cosa pensi di aver bisogno per far crescere la tua azienda?
La sessuologia necessita di essere sdoganata socialmente. Molte sono le problematiche del singolo e della coppia, ma spesso si cerca di nasconderle e rimangono irrisolte. Bisogna invece parlarne e trovare un aiuto qualificato perchè spesso la soluzione è decisamente accessibile e migliora sensibilmente la qualità della vita.

Qual’é stata una delle più grandi difficoltà che hai affrontato?
La diffidenza, le persone sono restie a confrontarsi con la sessualità.

Come hai superato le difficoltà?
Cerco di promuovere azioni che facciano capire che la sessualità è terreno di benessere e che darle il giusto spazio lungo tutto l’arco della vita significa svolgere un importante lavoro di prevenzione psicologica. Così nascono corsi per genitori, per educatori e per bambini e ragazzi.

Qual è il tuo sogno per il futuro?
Poter dire di essere una sessuologa senza creare scalpori tra le persone a cui mi presento. Poter valorizzare le persone che incontro. Saper accompagnare coppie e famiglie alla ricerca della loro serenità.

Cosa ti piace dell’iniziativa ”Open Day Donna“?
Ho scoperto l’iniziativa grazie ad una socia di Nucleo21, spero di creare rete e trovare soluzioni alle quali da sola non avrei mai pensato.

Credi che si debba continuare a proporre questo tipo di iniziative? Se sì, perché?
Ogni professione necessita la rete e la formazione. Spesso però ci sono troppi settori specializzati e non c’è unione tra settori diversi. Il settore commerciale, i servizi alla persona, la produzione artigianale… sembrano essere molto distanti tra loro, ma in realtà hanno molto in comune: il marketing, l’innovazione, la rete, il territorio, la burocrazia…

Come ci aiuterai concretamente a promuovere questa iniziativa?
Rispondendo a queste domande, creando rete col Nucleo21, facendo conoscere il più possibile questa bellissima iniziativa.

Perché credi sia bello mettere in rete la tua esperienza?
E’ un’esperienza come tante altre, ma può creare curiosità. Spesso si pensa l’impresa come qualcosa di lontano e inavvicinabile, invece siamo tutte qui.

Fai un invito diretto a tutte le donne che ci stanno leggendo, perchè partecipare all’Open Day Donna?
Per conoscerci e per formarci. Imparando cose nuove i problemi che riscontriamo quotidianamente diventano più sostenibili. Magari anche solo perchè li condividiamo con altri.